In Guatemala, già colpita dalla prima tempesta tropicale (ribattezzata tempesta Agata) il vulcano Pacaya giovedì scorso ha ripreso la sua attività iniziando ad eruttare lapilli, lava e pietre incandescenti. Ci sono stati 60 feriti dall’eruzione e coloro che si occupano della sicurezza del paese hanno deciso di evacuare la zona per impedire che ci siano vittime e altri feriti.
Alvaro Colom, presidente del paese, ha dichiarato l’emergenza nella capitale e nelle zone limitrofe, è stato chiuso anche l’aeroporto principale del Guatemala.
Eruzione vulcano Guatemala : Pacaya
In Ecuador è ripresa l’attività del vulcano Tungurahua, ma i principali problemi sono dati dalla cenere che fuoriesce dalla cratere del vulcano, poiché la spessa coltre provoca grossi problemi di respirazione a chi vive nella zona.Scuole, uffici pubblici, aeroporti sono stati chiusi e gli abitanti delle zone più colpite per prevenire problemi respiratori ha iniziato ad usare mascherine per filtrare l’aria che respira.
Le autorità sanitarie hanno inoltre avvertito la popolazione che la cenere del vulcano potrebbe provocare problemi dermatologici e quindi sconsiglia la permanenza all’aperto a tutti, ma in particolar modo ai bambini che sarebbero i più esposti ai pericoli provocati dalla cenere.
Il quotidiano maggiore dell’Ecuador , “El Universo” ha diffuso queste notizie per arrivare alla maggioranza della popolazione e impedire che ci siano più danni del dovuto dall’eruzione del vulcano.
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