La tempesta ha lasciato dietro di se una scia di devastazione e morti: per ora i decessi ammontano a 63 nel Guatemala e 13 in Salvador.
Sono state evacuate dalle loro abitazione più di 70 mila persone per motivi di sicurezza.
Anche se la tempesta sta perdendo di intensità mentre procede il suo cammino di distruzione, la popolazione è stata invitata a non abbassare la guardia dallo stato di allerta.
Intanto i soccorritori sono all’opera nel tentativo di raggiungere villaggi e case che proprio a causa della tempesta sono rimasti tagliati fuori da tutte le vie di comunicazioni del paese.
Purtroppo l’accoppiata dell’eruzione del vulcano con la tempesta Agata potrebbe provocare delle conseguenze disastrose per il Guatemala, il drenaggio è stato bloccato proprio dall’insorgere della tempesta, e anche se l’eruzione ha perso di intensità, il cratere continua ad emettere lava.
L’aeroporto della capitale, chiuso a causa dell’eruzione, non sarà riaperto prima della prossima settimana.
Previsioni infauste anche per le piantagioni di caffè sia in Guatemala che in Salvador, anche se i danni a queste ultime ancora non possono essere stimati.
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